Le istituzioni di Mosca all’Italia: “ Da voi non ce l’aspettavamo” – Tatiana Santi



Le istituzioni di Mosca all’Italia: “ Da voi non ce l’aspettavamo” – Tatiana Santi

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Le istituzioni di Mosca all’Italia: “ Da voi non ce l’aspettavamo” – Tatiana Santi

Una selezione delle principali notizie di questa settimana dalla stampa russa e le risposte alle vostre domande in collaborazione con la giornalista italo-russa TATIANA SANTI.
Conduce CARLO SAVEGNAGO

I siti nominati da Tatiana Santi sono:
www.avito.ru
www.rabota.ru
www.hh.ru

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23 comments
  1. Non solo la Russia, giustamente parlando, non si aspettativa questa ondata bellicista anti-russa dell'Italia, ma neanche gli italiani (compreso il sottoscritto) si aspettava che una classe dirigente inetta prendesse un'iniziativa così totalmente scellerata. Dici benissimo Tatiana: per colpa della nostra miope "casta" politica sarà difficile poter tornare indietro (è una sorta di autogol per l'Italia e tutta l'Europa). C'è però un vero eroe in grado di far da portabandiera: Orbàn. Sono sicuro che la grande Russia gli riserverà ben altro trattamento.

    Aggiungo soltanto una nota di carattere antropologico: l'americanismo (che designa un modo di vivere dominato quasi sempre dalla superficialità) ha invaso tutta l'Europa dopo l'ultimo conflitto. Si tratta di un vero "esproprio " da parte di un cultura di appena duecento anni (quella americana) nei riguardi di quella europea di circa tremila anni (quella Russa è di cinquecento anni). Due culture non correttamente affrontabili per chi è sordo alle ragioni dell'altro.. C'è quindi dietro questo conflitto politico militare qualche cosa che va al di là:. c'è la "fobia" da parte dell'Occidente atlantista nei confronti di una cultura russa dotata di profondità (non solo la cultura russa, ma anche la sua lingua) in grado di farci "vergognare" del nostro americanismo , da cui la conseguente lotta contro un paese detentore ancora "di principi", così da legittimare un inarrestabile corsa verso il dominio incontrastato del pensiero unico (l'atlantismo). Un autore russo a me molto caro, il filosofo Dugin, ha colto in modo impeccabile questo elemento antropologico che sfugge completamente ai media occidentali.

    LA RUSSIA E' MIA AMICA: non è uno slogan, ma il sincero segno di una vicinanza che non è mai venuta meno (per me e molti italiani) e mai lo verrà, anche se la Russia dovesse (e lo farebbe giustamente) ritenere di non ritornare più alla vecchia amicizia (siamo ancora in tempo a cambiare strada).

    Un vero grazie di cuore a Pandora per aver ancora aver dato la parola a Tatiana; il suo intervento ci ha fatto conoscere con grande dovizia particolari e con grande simpatia aspetti della Russia che dovrebbero essere fatti conoscere a tutti se ci fosse nel nostro paese ancora una corretta e libera informazione.

  2. Gentile Tatiana, è cominciato tutto trentatre anni fa, nel 1991. Poi, a parte i governi draghi e meloni, ultimi responsabili del deterioramento dei rapporti, non possiamo dimenticare l’auto affondamento russo e sovietico. Non dimentichiamo la mafia eltsiniana.

  3. sera, una vergogna di un paese civile, che non sia presente al vertice BRICS E NEGARE il visto ai ricercatori russi, ovviamente il popolo non sa nulla vittime di oligarchi anglosassoni,.

  4. Solzhenitsyn il grande scrittore che nel 1976 manifestò la sua inquietudine per la fine del franchismo ,che dispensò ammirazione per Pinochet e appoggiò la guerra imperialista degli USA nel Vietnam sarebbe interessante approfondire la questione e appurare che sia la verità oppure solo menzogne per quanto mi riguarda non sono menzogne ma questa è una mia personalissima idea

  5. Io penso che il popolo italiano sia amico del popolo russo. Speriamo che anche a livello istituzionale (e non solo) si possa recuperare questo rapporto. Dobbiamo decolonizzarci e decidere autonomamente con chi vogliamo stare.

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