A Gerusalemme Est sono stati arrestati alcuni uomini in quanto sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia.
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Hezbollah ha rivendicato l’attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. Il movimento libanese ha anche annunciato di aver lanciato una \”raffica di razzi\” contro la base dell’Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver \”sparato contro la batteria dell’Iron Dome\” (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell’area di Tel Aviv.
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Al centro dei colloqui telefonici tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan \”anche la drammatica situazione in Medio Oriente\”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. \”Abbiamo deciso che durante l’incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d’emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell’Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza. Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell’Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite\”, ha detto Antonio Tajani in apertura dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara.
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\n\n La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qu\n”,”postId”:”e4744f29-bc82-451d-a7b2-3db0c3ed83a0″}],”posts”:[{“timestamp”:”2024-10-22T21:58:00.628Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-22T23:58:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Segui il liveblog del 23 ottobre”,”content”:”
Segui il liveblog del 23 ottobre sulla guerra in Medio Oriente
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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.
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Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell’Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l’unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all’esterno e all’interno dell’atmosfera. DI COSA SI TRATTA
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Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall’Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO
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L’esercito israeliano ha invitato i residenti di quattro edifici nella periferia sud di Beirut ad evacuare \”ad almeno 500 metri di distanza\”, in previsione di futuri attacchi contro \”le infrastrutture di Hezbollah\”. Lo riferisce il quotidiano libanese l’Orient le Jour online, precisando che l’avviso edifici a Laylaki, Haret Hreik e Bourj el-Brajné.
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\”Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria e la fine del conflitto. La situazione a Gaza è catastrofica e decine di migliaia di vite innocenti sono state perse. Ribadiamo l’assoluta necessità che la popolazione civile sia protetta e che ci debba essere un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, come priorità assoluta\”. Lo si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo a Pescara.
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\”Riconosciamo il ruolo della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) per ripristinare la pace e la sicurezza. Ci impegniamo a rafforzare il nostro supporto alla missione, in conformità con le risoluzioni Onu. Esprimiamo grave preoccupazione per gli attacchi contro Unifil e sollecitiamo tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale e a garantire la sicurezza e la protezione di Unifil\”. È quanto si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo di Pescara.
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In un combattimento nel settore occidentale del sud dell’Libano è rimasto oggi ucciso un alto ufficiale israeliano, il maggiore Aviram Harib, 42 anni di Dolev, vice comandante del battaglione 9308 della brigata Alon. Lo rende noto Ynet, aggiungendo che le Idf hanno reso noto oggi i nomi di tre militari caduti: oltre al maggiore Harib, anche il sergente Yishai Man, di 21 anni, morto in un incidente vicino alla Striscia di Gaza, e il sergente maggiore Eliad Norsky , 27 anni ucciso da un razzo nella Valle di Hula, nel nord di Israele. Dallo scoppio della guerra sono stati pubblicati i nomi di 752 soldati rimasti uccisi, aggiunge la stessa fonte.
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Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO
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Israele è consapevole che il monito di Washington sugli aiuti a Gaza è \”serio\”. Lo riferiscono fonti ufficiali americane.
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Secondo un report riservato che descrive una dozzina di recenti incidenti in cui le IDF hanno attaccato truppe internazionali in Libano, l’esercito israeliano è entrato con la forza in una base ONU chiaramente segnalata e si sospetta che abbia utilizzato fosforo bianco a una distanza tale da ferire 15 soldati delle forze di pace. Il report, preparato da un Paese che fornisce truppe e visionato dal Financial Times, sottolinea come le truppe israeliane abbiano preso di mira Unifil, la forza di mandato ONU schierata lungo il confine de facto tra i Paesi, in piu’ occasioni. Hanno danneggiato diverse strutture e causato feriti alle truppe di stanza ai posti di confine nel Libano meridionale. L’Unifil ha definito questi incidenti una \”flagrante violazione del diritto internazionale\”. Israele ha respinto le accuse secondo cui avrebbe deliberatamente preso di mira l’Unifil da quando ha lanciato la sua invasione di terra nel Libano meridionale nelle prime ore del primo ottobre. L’esercito israeliano non ha finora risposto a una richiesta di commento.
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\”La conferenza umanitaria ha gettato le basi per la ripresa di un dialogo rilevante tra i paesi della regione. I membri del G7 hanno ribadito il loro appello a favore di una soluzione diplomatica in Libano, in conformità con la piena attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701, affinché cessino le ostilità a Gaza, vengano rilasciati gli ostaggi e si ponga fine alle sofferenze dei palestinesi e israeliani\”. E’ quanto si sottolinea nelle conclusioni della presidenza G7 relative alla conferenza umanitaria internazionale che si è svolta oggi pomeriggio a Pescara. \”Sono previsti ulteriori colloqui con i partner regionali, in occasione della Conferenza a sostegno del popolo e della sovranità libanese, la quale si terrà in Francia il 24 ottobre, dei Rome Med Dialogues e del vertice dei Ministri degli Esteri del G7 a Fiuggi a fine novembre, al quale parteciperanno i partner arabi\”, si aggiunge nelle conclusioni.
“,”postId”:”2b6d7a9a-1279-4637-8c56-b6ccbc847cae”},{“timestamp”:”2024-10-22T18:20:00.766Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-22T20:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele,’iniziativa come Food for Gaza può sostituire Unrwa'”,”content”:”
\”L’Italia ha svolto un ruolo molto positivo finora sul conflitto. Ha avviato Food for Gaza, invece di parlare solo della mancanza di cibo ha dato il via a un’iniziativa attiva. Vorrei che più Stati si unissero a loro, allo stesso tipo di iniziativa e la rendessero molto più grande e significativa. Ciò che vorrei vedere è che iniziative come questa sostituissero il lavoro dell’Unrwa, di cui non ci fidiamo più dopo il 7 ottobre, quando abbiamo saputo che parte dell’Unrwa era Hamas\”. Lo ha detto all’ANSA la rappresentante di Israele presso l’Onu a Roma, Orli Gil, a margine del G7 Sviluppo a Pescara. La proposta di una conferenza per la ricostruzione di Gaza \”credo sia positiva. È ancora ai primissimi passi. Spero che funzioni. Spero che la comunità internazionale si riunisca, si sieda insieme e inizi a riabilitare Gaza dopo che Hamas sarà cacciata via\”, ha sottolineato.
“,”postId”:”6a8817b6-f032-4695-9dfa-25a5b39771b3″},{“timestamp”:”2024-10-22T17:52:43.095Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-22T19:52:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sale a 18 morti bilancio vittime dell’attacco israeliano contro ospedale Beirut, fra cui 4 bimbi”,”content”:”
E’ aumentato a 18 persone morte e 60 feriti il bilancio delle vittime dell’attacco di Israele vicino all’ospedale Rafik Hariri di Beirut. Sono morti anche quattro bambini, ha denunciato il ministero della Salute libanese. L’ospedale è stato pesantemente danneggiato ma continua a operare.
“,”postId”:”943466a1-e198-4e4a-aeb8-92df93b20e15″},{“timestamp”:”2024-10-22T17:41:00.395Z”,”timestampUtcIt”:”2024-10-22T19:41:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”G7: Tajani, presenza Israele-Libano-Anp grande successo Italia”,”content”:”
\”L’Italia continua a essere portatrice di pace, e oggi abbiamo aggiunto una tessera importante per aiutare le popolazioni civili\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine della prima giornata di lavori del G7 Sviluppo a Pescara, sottolineando \”il grande successo\” italiano, con la partecipazione per la prima volta dall’inizio della guerra di \”rappresentanti israeliani, libanesi e palestinesi\”. E’ stata \”una giornata eccezionale\”, ha affermato il titolare della Farnesina, che \”ci spinge a fare di piu’\”. \”C’è grande spazio per l’Italia che può essere portatrice di pace: siamo credibili, affidabili, credo che dovremmo lavorare sempre di più per ridurre le tensioni e arrivare alla pace e alla stabilità in Libano e alla nascita di due Stati\”. Quanto alla presenza del ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, il ministro dell’Economia dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Alamour e la rappresentante permanente di Israele presso Onu a Roma, Orli Gil, \”non c’è stato un confronto tra di loro perché non volevamo acuire, oggetto della riunione erano gli aiuti umanitari. Ognuno ha mantenuto le proprie posizioni ma a noi interessava che nella stessa conferenza di pace si alternassero sul palcoscenico gli israeliani, i palestinesi e i libanesi. Non abbiamo forzato la mano, ci siamo soffermati solo sugli aspetti umanitari\”.
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\”Al centro dei colloqui\” fra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan c’è stata \”anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, il Presidente del Consiglio ha messo in luce la necessità di accrescere l’assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite\”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che \”la conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il Presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di UNIFIL e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento\”. \”A conclusione del colloquio – si legge nel comunicato -, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e su come continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per una pace giusta e duratura\”.
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Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoan. I due leader – informa sempre Palazzo Chigi – si sono soffermati sulla solidita’ dei rapporti bilaterali, sottolineando l’importanza di continuare a lavorare per rafforzare ulteriormente la tendenza in costante crescita dell’interscambio commerciale. In tale ambito, il presidente Meloni ha rivolto un invito al Presidente Erdogan a recarsi in Italia nella prima metà del 2025 in occasione di una nuova sessione del Vertice intergovernativo italo-turco. Al centro dei colloqui anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, ilpresidente del Consiglio – si legge ancora in una nota – ha messo in luce la necessita’ di accrescere l’assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. La conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di Unifil e la necessita’ che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento. A conclusione del colloquio, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e – conclude la nota – su come continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per una pace giusta e duratura.
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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha affermato che c’e’ bisogno di un cambiamento politico e di sicurezza in Libano, che permetterebbe agli israeliani sfollati di tornare sani e salvi alle loro case. Netanyahu ha incontrato Blinken per 2 ore e mezza oggi e l’incontro è stato amichevole e produttivo, secondo una dichiarazione dell’ufficio del primo ministro.
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Benjamin Netanyahu ha discusso con Antony Blinken una \”cornice governativa\” per Gaza da applicare \”nel dopoguerra\”. E’ quanto riferisce l’ufficio del premier israeliano dopo l’icontro oggi a Gerusalemme con il segretario di Stato Usa, senza fornire altri dettagli su come dovrebbe essere questa struttura di governo.
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Netanyahu ha poi ribadito la convinzione che l’uccisione di Yahya Sinwar \”possa avere un impatto positivo sugli sforzi per il ritorno degli ostaggi e per ottenere gli altri obietti di Israele nella guerra e pianificare per il dopoguerra\”, secondo quanto riporta Times of Israel citando l’ufficio del premier.
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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.
A Gerusalemme Est sono stati arrestati alcuni uomini in quanto sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia.
Hezbollah ha rivendicato l’attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. Il movimento libanese ha anche annunciato di aver lanciato una “raffica di razzi” contro la base dell’Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver “sparato contro la batteria dell’Iron Dome” (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell’area di Tel Aviv.
Al centro dei colloqui telefonici tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan “anche la drammatica situazione in Medio Oriente”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Abbiamo deciso che durante l’incontro di questo pomeriggio daremo uno stanziamento di un impegno umanitario d’emergenza da parte italiana: 10 milioni di euro per le popolazioni del Libano, 10 milioni di aiuto umanitario a Gaza e un sostegno di 5 milioni per il piano dell’Anp per la pianificazione della ricostruzione della Striscia di Gaza. Io credo che dovremmo anche riflettere sul dare vita a una conferenza come quella dell’Ucraina per la ricostruzione, di farlo anche per Gaza, per il Libano e per quelle parti di Israele del nord che sono state colpite”, ha detto Antonio Tajani in apertura dei lavori del G7 Sviluppo a Pescara.
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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.
22:45
Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell’Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l’unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all’esterno e all’interno dell’atmosfera. DI COSA SI TRATTA
22:00
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall’Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO
21:56
L’esercito israeliano ha invitato i residenti di quattro edifici nella periferia sud di Beirut ad evacuare “ad almeno 500 metri di distanza”, in previsione di futuri attacchi contro “le infrastrutture di Hezbollah”. Lo riferisce il quotidiano libanese l’Orient le Jour online, precisando che l’avviso edifici a Laylaki, Haret Hreik e Bourj el-Brajné.
21:52
“Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza, il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria e la fine del conflitto. La situazione a Gaza è catastrofica e decine di migliaia di vite innocenti sono state perse. Ribadiamo l’assoluta necessità che la popolazione civile sia protetta e che ci debba essere un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, come priorità assoluta”. Lo si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo a Pescara.
21:51
“Riconosciamo il ruolo della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) per ripristinare la pace e la sicurezza. Ci impegniamo a rafforzare il nostro supporto alla missione, in conformità con le risoluzioni Onu. Esprimiamo grave preoccupazione per gli attacchi contro Unifil e sollecitiamo tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale e a garantire la sicurezza e la protezione di Unifil”. È quanto si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo di Pescara.
21:29
In un combattimento nel settore occidentale del sud dell’Libano è rimasto oggi ucciso un alto ufficiale israeliano, il maggiore Aviram Harib, 42 anni di Dolev, vice comandante del battaglione 9308 della brigata Alon. Lo rende noto Ynet, aggiungendo che le Idf hanno reso noto oggi i nomi di tre militari caduti: oltre al maggiore Harib, anche il sergente Yishai Man, di 21 anni, morto in un incidente vicino alla Striscia di Gaza, e il sergente maggiore Eliad Norsky , 27 anni ucciso da un razzo nella Valle di Hula, nel nord di Israele. Dallo scoppio della guerra sono stati pubblicati i nomi di 752 soldati rimasti uccisi, aggiunge la stessa fonte.
21:15
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO
20:57
Israele è consapevole che il monito di Washington sugli aiuti a Gaza è “serio”. Lo riferiscono fonti ufficiali americane.
20:44
Secondo un report riservato che descrive una dozzina di recenti incidenti in cui le IDF hanno attaccato truppe internazionali in Libano, l’esercito israeliano è entrato con la forza in una base ONU chiaramente segnalata e si sospetta che abbia utilizzato fosforo bianco a una distanza tale da ferire 15 soldati delle forze di pace. Il report, preparato da un Paese che fornisce truppe e visionato dal Financial Times, sottolinea come le truppe israeliane abbiano preso di mira Unifil, la forza di mandato ONU schierata lungo il confine de facto tra i Paesi, in piu’ occasioni. Hanno danneggiato diverse strutture e causato feriti alle truppe di stanza ai posti di confine nel Libano meridionale. L’Unifil ha definito questi incidenti una “flagrante violazione del diritto internazionale”. Israele ha respinto le accuse secondo cui avrebbe deliberatamente preso di mira l’Unifil da quando ha lanciato la sua invasione di terra nel Libano meridionale nelle prime ore del primo ottobre. L’esercito israeliano non ha finora risposto a una richiesta di commento.
20:32
“La conferenza umanitaria ha gettato le basi per la ripresa di un dialogo rilevante tra i paesi della regione. I membri del G7 hanno ribadito il loro appello a favore di una soluzione diplomatica in Libano, in conformità con la piena attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701, affinché cessino le ostilità a Gaza, vengano rilasciati gli ostaggi e si ponga fine alle sofferenze dei palestinesi e israeliani”. E’ quanto si sottolinea nelle conclusioni della presidenza G7 relative alla conferenza umanitaria internazionale che si è svolta oggi pomeriggio a Pescara. “Sono previsti ulteriori colloqui con i partner regionali, in occasione della Conferenza a sostegno del popolo e della sovranità libanese, la quale si terrà in Francia il 24 ottobre, dei Rome Med Dialogues e del vertice dei Ministri degli Esteri del G7 a Fiuggi a fine novembre, al quale parteciperanno i partner arabi”, si aggiunge nelle conclusioni.
20:20
“L’Italia ha svolto un ruolo molto positivo finora sul conflitto. Ha avviato Food for Gaza, invece di parlare solo della mancanza di cibo ha dato il via a un’iniziativa attiva. Vorrei che più Stati si unissero a loro, allo stesso tipo di iniziativa e la rendessero molto più grande e significativa. Ciò che vorrei vedere è che iniziative come questa sostituissero il lavoro dell’Unrwa, di cui non ci fidiamo più dopo il 7 ottobre, quando abbiamo saputo che parte dell’Unrwa era Hamas”. Lo ha detto all’ANSA la rappresentante di Israele presso l’Onu a Roma, Orli Gil, a margine del G7 Sviluppo a Pescara. La proposta di una conferenza per la ricostruzione di Gaza “credo sia positiva. È ancora ai primissimi passi. Spero che funzioni. Spero che la comunità internazionale si riunisca, si sieda insieme e inizi a riabilitare Gaza dopo che Hamas sarà cacciata via”, ha sottolineato.
19:52
E’ aumentato a 18 persone morte e 60 feriti il bilancio delle vittime dell’attacco di Israele vicino all’ospedale Rafik Hariri di Beirut. Sono morti anche quattro bambini, ha denunciato il ministero della Salute libanese. L’ospedale è stato pesantemente danneggiato ma continua a operare.
19:41
“L’Italia continua a essere portatrice di pace, e oggi abbiamo aggiunto una tessera importante per aiutare le popolazioni civili”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine della prima giornata di lavori del G7 Sviluppo a Pescara, sottolineando “il grande successo” italiano, con la partecipazione per la prima volta dall’inizio della guerra di “rappresentanti israeliani, libanesi e palestinesi”. E’ stata “una giornata eccezionale”, ha affermato il titolare della Farnesina, che “ci spinge a fare di piu'”. “C’è grande spazio per l’Italia che può essere portatrice di pace: siamo credibili, affidabili, credo che dovremmo lavorare sempre di più per ridurre le tensioni e arrivare alla pace e alla stabilità in Libano e alla nascita di due Stati”. Quanto alla presenza del ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, il ministro dell’Economia dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Alamour e la rappresentante permanente di Israele presso Onu a Roma, Orli Gil, “non c’è stato un confronto tra di loro perché non volevamo acuire, oggetto della riunione erano gli aiuti umanitari. Ognuno ha mantenuto le proprie posizioni ma a noi interessava che nella stessa conferenza di pace si alternassero sul palcoscenico gli israeliani, i palestinesi e i libanesi. Non abbiamo forzato la mano, ci siamo soffermati solo sugli aspetti umanitari”.
19:32
“Al centro dei colloqui” fra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan c’è stata “anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, il Presidente del Consiglio ha messo in luce la necessità di accrescere l’assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che “la conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il Presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di UNIFIL e la necessità che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento”. “A conclusione del colloquio – si legge nel comunicato -, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e su come continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per una pace giusta e duratura”.
19:24
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoan. I due leader – informa sempre Palazzo Chigi – si sono soffermati sulla solidita’ dei rapporti bilaterali, sottolineando l’importanza di continuare a lavorare per rafforzare ulteriormente la tendenza in costante crescita dell’interscambio commerciale. In tale ambito, il presidente Meloni ha rivolto un invito al Presidente Erdogan a recarsi in Italia nella prima metà del 2025 in occasione di una nuova sessione del Vertice intergovernativo italo-turco. Al centro dei colloqui anche la drammatica situazione in Medio Oriente. Nel ribadire il diritto di Israele di difendersi, ilpresidente del Consiglio – si legge ancora in una nota – ha messo in luce la necessita’ di accrescere l’assistenza umanitaria alle popolazioni civili colpite. La conversazione telefonica ha anche fatto emergere il comune impegno a promuovere un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. In questo ultimo scenario, il presidente Meloni ha valorizzato il ruolo cruciale di Unifil e la necessita’ che la sicurezza della missione venga garantita in ogni momento. A conclusione del colloquio, i due leader si sono anche confrontati sulla situazione dei rifugiati siriani nella regione e – conclude la nota – su come continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina per una pace giusta e duratura.
18:52
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha affermato che c’e’ bisogno di un cambiamento politico e di sicurezza in Libano, che permetterebbe agli israeliani sfollati di tornare sani e salvi alle loro case. Netanyahu ha incontrato Blinken per 2 ore e mezza oggi e l’incontro è stato amichevole e produttivo, secondo una dichiarazione dell’ufficio del primo ministro.
18:47
Benjamin Netanyahu ha discusso con Antony Blinken una “cornice governativa” per Gaza da applicare “nel dopoguerra”. E’ quanto riferisce l’ufficio del premier israeliano dopo l’icontro oggi a Gerusalemme con il segretario di Stato Usa, senza fornire altri dettagli su come dovrebbe essere questa struttura di governo.
Netanyahu ha poi ribadito la convinzione che l’uccisione di Yahya Sinwar “possa avere un impatto positivo sugli sforzi per il ritorno degli ostaggi e per ottenere gli altri obietti di Israele nella guerra e pianificare per il dopoguerra”, secondo quanto riporta Times of Israel citando l’ufficio del premier.