Tre persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite nell’attacco terroristico che ha colpito la sede dell’Industria aerospaziale turca (Tusas) in provincia di Ankara. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, come riferisce Anadolu, aggiungendo che “due terroristi sono stati neutralizzati”.

Secondo quanto riporta la Cnn Turk, l’attacco al centro aerospaziale è stato compiuto da 3 terroristi, tra i quali anche una donna.

Nell’area dell’impianto – secondo quanto apprende l’ANSA da fonti informate – sono presenti anche 8 tecnici di Leonardo, che stanno bene e sono al sicuro.
L’attacco è avvenuto a Kahramankazan, cittadina a nord ovest che dista circa 50 chilometri dalla capitale. 

Video Attacco terroristico ad Ankara, almeno dieci morti: ci sarebbero ostaggi

Secondo la Cnn Turk “due terroristi sono dentro” i locali della sede dell’Industria Aerospaziale turca. “C’è la possibilità che ci siano ostaggi”, ha fatto sapere l’emittente, mentre precedentemente aveva parlato di almeno due persone uccise al momento dell’attacco, che è stato portato avanti con un’esplosione nei pressi dell’edificio, mentre successivamente alcune persone armate sono entrate.

Al momento non è stata rivendicata l’operazione. Le immagini trasmesse mostrano una grande quantità di fumo bianco davanti all’ingresso del sito.

‘Non faremo mai un passo indietro nella Difesa’

“Non faremo mai un passo indietro dall’industria della difesa e dal percorso della mossa tecnologica nazionale. La mossa tecnologica nazionale e il l’industria della difesa nazionale è la chiave per una Turchia pienamente indipendente”. Lo ha detto il ministro dell’Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih KacÕr, commentando l’attacco terroristico al campus Kahramankazan delle industrie aerospaziali turche. Tai – ricorda la Cnn Turk – ha recentemente sviluppato molti elicotteri, velivoli senza pilota e aerei come gli Anka e Aksungur, l’elicottero d’attacco Atak, gli elicotteri per uso generale Gökbey, Hürkuş, Hürjet e Kaan.

Tajani, non ci sono italiani tra le vittime ad Ankara

“Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c’è stata la sparatoria. Ma seguiamo l’evoluzione della situazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al programma ‘Nessun luogo è lontano’ su Radio 24 rispondendo ad una domanda sull’attentato ad Ankara.

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