trentemøller torna in Italia per due imperdibili concerti, organizzati da 3D agency, in programma sabato 9 novembre all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” a Roma per Romaeuropa Festival, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma.

Due occasioni preziose per lasciarsi affascinare da quei paesaggi sonori unici e da quelle melodie memorabili che da sempre contraddistinguono il mondo sonoro dell’acclamato musicista e compositore di base a Copenaghen, che presenta dal vivo il nuovo album Dreamweaver.

Definito un mix strepitoso di folk fragile, drum machine, synth e shoegaze (Testpressing), sorprendentemente morbido (Echoes Radio) e semplicemente bellissimo (Klassik Radio), una jam completamente sognante (Stereogum) che espande lo stile oscuro, nebuloso e danzabile dell’artista (BrooklynVegan), Dreamweaver si compone di dieci tracce che si muovono tra ambienti sonori bui e atmosferici con un tocco psichedelico.

Impreziosito dalla voce di Disa, il disco si apre con l’inquietante “A Different Light” e scivola verso l’ipnotica “Nightfall” prima di colpire con il noise rock di “Behind My Eyes”. Muovendosi in equilibro tra momenti sereni come “Empty Beaches” e altri più dinamici come “In A Storm”, Dreamweaver riesce a essere sia familiare che fresco, spingendo il suono di trentemøller verso nuovi, entusiasmanti territori.

Con alle spalle più di due decenni di attività e oltre 500 show in tutto il mondo, trentemøller si prepara quindi a incantare nuovamente il pubblico italiano accompagnato sul palco dalla sua band. Ai suoi synth si uniranno infatti quelli di Disa Jakobs, che sarà anche alla voce e alla chitarra, la batteria e la chitarra di Silas Tinglef, la chitarra di Brian Batz e il basso di Jacob Haubjerg.

I concerti di trentemøller si spingono sempre oltre i limiti di ciò che ci aspettiamo dalla musica dal vivo, in una continua evoluzione di temi e di idee di cui ogni uscita discografica rappresenta un capitolo, forgiando un percorso artistico in continuo divenire. Nei suoi dischi, infatti, esplora i contrasti e i paradossi, ruotando intorno ai temi della reminiscenza e del ricordo, ma infondendo nelle tracce elementi del contemporaneo per evitare di cadere nella nostalgia.

Un’evoluzione sonora e concettuale che attraversa tutta la sua discografia, dal primo album The Last Resort, arrivato nel 2006 dopo una serie di Ep, fino all’ultima release Dreamveaver.

Oltre alla propria attività discografica, trentemøller negli ultimi anni ha anche remixato la musica di artisti come Tricky, Savages, Depeche Mode, Franz Ferdinand, The Knife, A Place To Bury Strangers, Soft Moon e UNKLE, che vanno ad aggiungersi ai più di cento remix già realizzati nel corso della sua lunga e prolifica carriera.