di Sandro Pugliese
Trovare in Italia quelle certezze che in Europa non ci sono. Si appresta così a scendere di nuovo subito in campo l’Olimpia oggi impegnata alle 20.30 al Forum nel derby delle metropoli con Napoli. Quella che solo 8 mesi fa era stata la finale di Coppa Italia, ora è una sfida molto diversa che mette di fronte un’Armani incerottata, delusa per l’andamento europeo, ma con 3 vittorie filate in Italia, contro i partenopei che dopo 4 giornate di partite non ne hanno vinta ancora una. Milano torna a giocare di sabato dopo tantissimi anni, lo fa con l’idea di aver un giorno in più per preparare la trasferta di Eurolega sul campo di Vitoria di martedì prossimo, anche se poi l’atteggiamento remissivo messo in campo troppo spesso in Europa non sembra coincidere con una chiara e comprensibile volontà della società in questo momento di dare priorità alla competizione continentale.
Le ferite della sfida persa in casa con l’Efes sono da rimarginare, un 1° tempo dove la squadra non ci ha neanche provato ha generato le ire di coach Messina: “La nostra mancanza di competitività, di voglia di fare qualsiasi cosa insieme nel primo tempo è stata una vergogna. Ci chiuderemo in palestra e proveremo a capire se c’è un modo per uscire da questa situazione”. Il segnale lo potrà dare relativamente la sfida con Napoli, ma è una gara da giocare e deve essere rispettata quanto meno per mantenere l’abitudine a vincere. Milano avrà bisogno di una prova super del suo attuale unico pivot “Willie“ Caruso che, contro la squadra della sua città natale, avrà tanti minuti a causa di una rotazione falcidiata dagli infortuni.
Non ci sarà per infortunio il ritorno al Forum di Kevin Pangos, uno dei grandi equivoci degli ultimi anni, come il nuovo arrivato Erick Green, non ancora tesserato (Napoli dovrebbe firmare anche l’ex Olimpia Ben Bentil). A ripensare profondamente alla squadra c’è anche l’Olimpia come detto dallo stesso Messina: “Le domande che si pongono tutti ce le poniamo anche noi, dobbiamo rifletterci bene. Ora il compito principale è vedere se in breve tempo riusciamo a ritrovare competitività, se la squadra che avevamo visto a settembre mentalmente forte è quella che può andare in campo anche adesso”. Intanto sembra riaprirsi la trattativa per Mannion con un buyout al quale aggiungere Bortolani, ma potrebbe non essere l’unica idea in cabina di regia e non è escluso si possa anche valutare l’aggiunta di un’ala dinamica.