Ancora pioggia intensa su alcuni settori nordoccidentali: anche quella di oggi, sabato 26 ottobre, è una giornata con diverse allerte meteo. Avviso arancione su alcuni settori di Piemonte, Liguria e Emilia-Romagna

Prosegue l’ondata di maltempo sull’Italia. Anche quella di oggi, sabato 26 ottobre, è una giornata di allerte meteo: la Protezione civile ha diramato avviso arancione su alcuni settori di Piemonte, Liguria e Emilia-Romagna. Allerta gialla invece su Veneto, Lombardia, Toscana e Valle d’Aosta. In Liguria, a Terralba (Arenzano, Genova), un ristoratore di 62 anni risulta disperso: al momento le ricerche sono state interrotte a causa del buio. A a segnalare la scomparsa è stata la moglie, che ha spiegato come potrebbe essere stato travolto da uno smottamento sulle alture del comune, provocato dalla fuoriuscita di un torrente. I vigili del fuoco hanno ritrovato un’auto nei pressi del letto del corso d’acqua: si pensa appartenga all’uomo. L’abitacolo del mezzo, distrutto,  è risultato vuoto. Non è escluso che il disperso fosse sceso dall’auto per scattare alcune foto prima di essere colto di sorpresa dalla piena del torrente. Intanto una bomba d’acqua si è abbattuta nel Pisano (LE PREVISIONI E LE ALLERTE METEO DI DOMANI, DOMENICA 27 OTTOBRE).

Torrenti tracimati nel Pisano, 15 persone in salvo

Una violenta precipitazione ha interessato già nella notte tra il 25 e il 26 ottobre ampi territori dei comuni di Castellini Marittima Montescudaio, Santa Luce, Riparbella e Terricciola, nel Pisano. Negli ultimi tre Comuni sono stati aperti i Coc, dopo che torrenti e canali sono tracimati interessando strade e abitazioni. Alcune vetture sono state trascinate dall’acqua e gli occupanti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. Gli interventi immediati di soccorso hanno consentito il salvataggio di 15 persone recuperate dai tetti delle autovetture o da canali dove erano state trascinate. Sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sottolinea che “oltre 300 operatori, volontari e mezzi del nostro sistema di Protezione civile della Toscana sono impegnati per assistenza ai cittadini colpiti dal maltempo in Toscana, insieme a vigili del fuoco, personale degli enti locali e forze di polizia. Un immenso grazie di cuore a ciascuno a nome della Toscana per lo straordinario impegno”.

Chiusa la Via dell’Amore alle Cinque Terre

Chiusa, fino a quando non sarà garantita la sicurezza, la Via dell’Amore alle Cinque Terre: le scorse giornate di forti temporali sullo Spezzino hanno causato un nuovo distacco di materiale roccioso dal pendìo che sovrasta il sentiero a picco sul mare tra Riomaggiore e Manarola, proprio nella zona in cui nel 2012 avvenne la frana che ferì gravemente quattro turisti e che determinò la chiusura del passaggio per 12 anni. Le rocce hanno travolto la rete paramassi che ha ceduto sotto il peso del materiale, finito a valle. Un masso di grandi dimensioni è arrivato fino al tetto della galleria paramassi, rimasta parzialmente danneggiata. Prima di parlare di riapertura, fa sapere il Comune di Riomaggiore, si dovranno predisporre tutte le verifiche tecniche necessarie a individuare le opere di ripristino.

L'intervento dei vigili del fuoco nel Pisano

L’intervento dei vigili del fuoco nel Pisano – ©Ansa

La situazione in Emilia-Romagna

L’allerta arancione in Emilia-Romagna riguarda tutta l’area emiliana, con l’esclusione della pianura ferrarese dove l’allerta è gialla come in Romagna. Sulla zona, rovesci e temporali fin dalle prime ore del mattino. Le preoccupazioni principali riguardano i fiumi e le frane nel settore montano. Resta sotto osservazione anche il transito della piena del Po, che non sta comunque generando particolari preoccupazioni. Per la frana a Ca’ di Sotto, nel Bolognese, in via precauzionale sono state evacuate nelle ultime ore 56 persone a Monzuno e 8 famiglie nel comune di San Benedetto Val di Sambro.

In Piemonte aperta la Sala operativa

Torna l’allerta meteo in Piemonte: è aperta la sala operativa della Protezione civile regionale. L’allerta per piogge forti e temporali emessa dall’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) è di colore arancione per rischio idrogeologico sul Piemonte meridionale (valli Belbo, Bormida e Scrivia). Le previsioni meteo vedono precipitazioni intense che dal settore meridionale si estendono in queste ore fino all’intero Piemonte, e saranno molto forti sul settore nord-occidentale settentrionale nonché al confine con la Liguria. L’attività di monitoraggio della Sala operativa “continuerà fino a quando le condizioni meteorologiche lo renderanno necessario”.

Occhi puntati sulla Valle d’Aosta

Il Centro funzionale della Valle d’Aosta ha emesso un’allerta gialla per piogge forti e connessi rischi idrogeologici. Il provvedimento riguarda la parte meridionale e orientale della regione, dalle valli del Gran Paradiso fino al Monte Rosa, compresa la vallata centrale. Escluse solo le aree del Monte Bianco e del Grand Combin. “Le precipitazioni forti, attese tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani, possono innescare – si legge nel bollettino – problemi alle reti di smaltimento delle acque, allagamenti dei locali interrati, esondazione di rivi secondari, colate detritiche su piccoli bacini montani dell’ordine di alcuni chilometri quadrati, fenomeni di trasporto solido nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio (fino a 50-60 chilometri quadrati), cadute di massi e frane superficiali, causando interruzioni temporanee della viabilità, danni localizzati ad infrastrutture, singoli edifici e attività antropiche”.

Quattro famiglie isolate per una frana in Liguria 

Una decina di persone, componenti di quattro famiglie, sono rimaste isolate a causa di una frana caduta sulla strada in una frazione di Casarza Ligure (Genova). È accaduto stamani in via del Castagneto dove a causa delle continue piogge ha ceduto parte della collina sovrastante la strada comunale. Sul posto uomini e mezzi del comune ma vista la grande massa di terriccio e pietre la strada è stata chiusa ed attivata la protezione civile per raggiungere le famiglie isolate e portare generi di prima necessità. Una frana di minore entità è caduta anche a Beverino, nello spezzino, su una strada che però a breve sarà già riaperta. 

Nel Savonese spostati alcuni seggi elettorali 

A causa dell’allerta meteo, seggi alternativi per le elezioni regionali liguri di domani e lunedì sono già pronti in caso di piogge intense a Genova, mentre alcuni seggi sono già stati spostati per precauzione in alcuni comuni del Savonese. Sono queste le misure adottate dopo gli incontri nelle varie prefetture per garantire lo svolgimento delle elezioni in piena sicurezza. E così nel capoluogo ligure i plessi “monitorati” e che verranno sostituiti in caso di allagamenti sono situati nei quartieri di Struppa, Sampierdarena e Sestri Ponente. “Ma le previsioni sono in miglioramento”, spiega l’assessore comunale Sergio Gambino. Nei comuni di Spotorno, Quiliano, Vado Ligure, Borgio Verezzi, nel savonese, hanno deciso di spostare già alcuni seggi.

Le allerte arancioni nel dettaglio

Di seguito, il bollettino dettagliato della Protezione civile per le allerte arancioni: 1) moderata criticità per rischio idraulico sulla montagna emiliana centrale, pianura reggiana, pianura modenese, costa ferrarese, bassa collina piacentino-parmense, montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense, pianura reggiana di Po, collina emiliana centrale, pianura bolognese, montagna bolognese, collina bolognese, pianura piacentino-parmense; allerta arancione per rischio; 2) per rischio temporali sulla montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense; bacini liguri padani di Levante, bacini liguri marittimi di Centro, bacini liguri marittimi di Levante, bacini liguri padani di Ponente; 3) per rischio idrogeologico sulla montagna emiliana centrale, montagna piacentino-parmense, alta collina piacentino-parmense, montagna bolognese, bacini liguri marittimi di Centro, bacini liguri marittimi di Levante, Belbo e Bormida, Scrivia.

Le allerte gialle nel dettaglio

Per quanto riguarda le allerte gialle: 1) ordinaria criticità per rischio idraulico su costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola, alta collina romagnola, montagna romagnola, pianura ferrarese, pianura torinese e colline, Belbo e Bormida, val Sesia, Cervo e Chiusella, valli Orco, Lanzo e Sangone, Scrivia, basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e basso Adige; 2) per rischio temporali sulla montagna emiliana centrale, bassa collina piacentino-parmense, collina emiliana centrale, pianura piacentino-parmense, bacini liguri marittimi di Ponente; 3) per rischio idrogeologico sulla bassa collina piacentino-parmense, collina emiliana centrale, collina bolognese, alta collina romagnola, montagna romagnola, pianura piacentino-parmense, laghi e Prealpi varesine, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, bassa pianura occidentale, nodo idraulico di Milano, pianura torinese e colline, pianura cuneese, Toce, valle Tanaro, valli Varaita, Maira e Stura, val Sesia, Cervo e Chiusella, valli Orco, Lanzo e Sangone, valli Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura settentrionale.

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