“L’Italia continua a essere portatrice di pace, e oggi abbiamo aggiunto una tessera importante per aiutare le popolazioni civili”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine della prima giornata di lavori del G7 Sviluppo a Pescara, sottolineando “il grande successo” italiano, con la partecipazione per la prima volta dall’inizio della guerra di “rappresentanti israeliani, libanesi e palestinesi”.
E’ stata “una giornata eccezionale”, ha affermato il titolare della Farnesina, che “ci spinge a fare di più”. “C’è grande spazio per l’Italia che può essere portatrice di pace: siamo credibili, affidabili, credo che dovremmo lavorare sempre di più per ridurre le tensioni e arrivare alla pace e alla stabilità in Libano e alla nascita di due Stati”.
Quanto alla presenza del ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, il ministro dell’Economia dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammad Alamour e la rappresentante permanente di Israele presso Onu a Roma, Orli Gil, “non c’è stato un confronto tra di loro perché non volevamo acuire, oggetto della riunione erano gli aiuti umanitari. Ognuno ha mantenuto le proprie posizioni ma a noi interessava che nella stessa conferenza di pace si alternassero sul palcoscenico gli israeliani, i palestinesi e i libanesi. Non abbiamo forzato la mano, ci siamo soffermati solo sugli aspetti umanitari”. (AGI)