A casa Thuram è tutto pronto per il derby in famiglia. Lo juventino Khephren sfida il nerazzurro Marcus, con papà Lilian osservatore speciale sulle tribune di San Siro. Ma non sarà super partes, come ha già svelato l’attaccante dell’Inter: “Tiferà certamente per mio fratello – ha scherzato dopo la vittoria ottenuta in Svizzera contro lo Young Boys in Champions League – perché è più piccolo. E poi perché ha giocato nella Juve, lui è juventino”.
Entrambi, poi, saranno sicuramente protagonisti e con ogni probabilità dal primo minuto: Thiago Motta ha enormi problemi a centrocampo e il classe 2001 dovrà stringere i denti per disputare la terza gara in una settimana, Simone Inzaghi lancerà i big dopo il turnover di Berna e l’attaccante è uno degli intoccabili del suo scacchiere ideale. E se Marcus sta continuando a segnare a ripetizione, essendo arrivato già a quota otto nelle prime dieci apparizioni stagione, Khephren non ha ancora graffiato. Certamente i ruoli sono diversi, ma anche il centrocampista ha dimostrato di avere il senso del gol: a Nizza sono stati nove in 169 gettoni, quindi almeno un paio di reti a stagione le garantisce. E chissà che non si sia tenuto la prima gioia proprio per il derby d’Italia di domenica pomeriggio alle 18, quando Inter e Juve scenderanno in campo per prendersi l’etichetta di anti-Napoli.
“Non è una sfida scudetto, siamo ancora all’inizio del campionato, è una partita come le altre che vale tre punti> ha sottolineato il Thuram nerazzurro, ma quella di San Siro è una sfida che può avere un peso enorme anche nella consapevolezza delle due squadre. E soprattutto la Juve pensava di averla trovata, lo diceva anche Perin prima di affrontare lo Stoccarda, poi la pesante sconfitta contro i tedeschi ha riportato i bianconeri sulla terra. E’ finita 1-0 ma poteva chiudersi molto peggio, ora c’è curiosità di vedere come reagiranno i ragazzi di Thiago Motta dopo il primo tonfo stagionale.